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Caserta. L’inseguimento e poi lo schianto. La folle fuga di cinque ragazzi

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Avevano cercato di eludere un controllo fuggendo all’alt, ma sono stati inseguiti e bloccati. La folle fuga è però finita male: si sono schiantati contro il muro di un panificio.

Un ragazzo è stato arrestato, e due suoi amici sono stati denunciati, al termine di un inseguimento avvenuto nella notte a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.

Hanno tentato la fuga al posto di blocco dei militari ma dopo una folle corsa si sono schiantati contro il muro di un panificio. Sono in corso le ricerche per rintracciare altri due giovani, che sono riusciti a dileguarsi scappando a piedi nelle campagne vicino al luogo dell’incidente.

L’inseguimento è partito sulla Statale Domiziana, quando la Fiat Stilo dei cinque ragazzi ha incrociato una pattuglia dei carabinieri, impegnati in un servizio di routine del controllo del territorio.

Erano probabilmente reduci da una notte brava e temevano che durante gli accertamenti sarebbero emerse delle irregolarità. Così hanno provato in tutti i modi di sottrarsi a quelle verifiche.

Il ragazzo alla guida ha accelerato all’improvviso, superando la gazzella e tentando di distanziarla lungo la statale. I carabinieri si sono subito lanciati all’inseguimento, riuscendo a stare attaccati alla Stilo e cercando di costringerla a fermarsi.

Fortunatamente la fuga spericolata non ha coinvolto altri veicoli. Ma sicuramente non si è conclusa nel migliore dei modi: il guidatore, infatti, a causa della velocità non è riuscito a mantenere il controllo dell’auto e si è schiantato nel muro di un panificio di Carano di Sessa Aurunca.

Ciò nonostante i ragazzi non si sono arresi: usciti velocemente dall’abitacolo, hanno continuato a scappare a piedi, correndo verso le campagne.

Tre di loro sono stati raggiunti e bloccati dai militari: un 21enne di Castel Volturno, arrestato e messo ai domiciliari e due minorenni, che sono stato denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale ed affidati ai genitori.

 

 

Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Filippo Mosca: la Corte di Appello rumena conferma la condanna

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La Corte di Appello, in Romania, ha confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca e Luca Cammalleri.
I due giovani, originari di Caltanissetta, sono rinchiusi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, da oltre un anno, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti.

Stessa condanna per una ragazza italiana la cui identità è ignota.

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Dopo 35 anni, torna in vita l’antenato di Google: si chiama ‘Archie’

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Con un’operazione tecnologica all’insegna della nostalgia, degli sviluppatori di The Serial Port hanno fatto tornare in vita quel che fu il primo storico motore di ricerca web ‘Archie’, in pratica l’antenato di Google.
Il sistema Archie fu sviluppato, nel 1989, alla McGill University School of Computer Science (Canada) da Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch: è un sistema che permette di effettuare una ricerca di file su server FTP anonimi.
Con l’avvento di Yahoo e Google, però, finì nel dimenticatoio.

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